sábado, 1 de março de 2025

Qualcosa in più sulla nostra impotenza

 



Homenagem e agradecimento ao nosso inseparável Dragão.




Un uomo onesto e gran lavoratore, che vive da anni in un certo luogo, è costretto ad andarsene, praticamente espulso, a causa di una disputa tra fazioni. Un'altra situazione simile è minacciata dalle bande che si sono recentemente insediate nel quartiere. Un ricco senza scrupoli può anche, ancora oggi, nel 21° secolo, confrontarsi con un padre di famiglia; minacciando di impossessarsi delle loro terre, proprio come gli indiani sono sempre stati minacciati.









Migrando nel campo psicologico, il sistema neurale può essere colpito in diversi modi e, da una creatura che nasce, cresce e muore senza capire nulla della vita, chiunque può in una frazione di secondo subire un incidente o, senza preavviso, essere colpito da una malattia, o anche per ereditarietà, il che significa che i suoi desideri non prevalgono mai sulla malattia.









Senza nominare qui il desiderio che acceca e spreca tutto, per concludere questa piccola osservazione che apre l'esercizio non solo oggi, ma per l'anno, abbiamo ancora importanti difficoltà nello spettro spirituale, dove una serie di eventi possono attaccare persone di diversa età, credo, posizione sociale, benestanti o meno, facendole perdere completamente la ragione per ore, giorni e persino anni.










Qualcuno ha giustamente affermato che viviamo nell’era dell’impotenza, al che oserei aggiungere: viviamo su un piano la cui evoluzione umana ci ha spinti tutti al punto in cui non c’è scampo, dove per vivere socialmente è necessario seguire le regole imposte e tuttavia rimanere esposti e alla mercé di poteri paralleli e ingiustizie di ogni genere, e se si decide di non seguire la norma, anche se per pura volontà, si sarà, per propria volontà, sotto la costante minaccia di una serie di altre forze contrarie al naturale processo di sopravvivenza.










Un comportamento probabile senza un minimo di comprensione universale può mantenerci in questo modo, ma è certo che questo non sarà un modo sicuro per vivere pacificamente nelle società.








Nel primo caso, una parte, anche se ha il pieno controllo della ragione, non può competere con la forza combinata con l’attuale ingiustizia a cui soccombono i poveri e gli svantaggiati. Nel caso di azioni patologiche; la ragione non è mai esistita, se la patologia colpisce un bambino, ad esempio, o semplicemente cessa di agire, quando la malattia colpisce l'adulto, e nell'ultimo esempio entità, spesso sconosciute, per ragioni simili, si impossessano non della terra o dei beni materiali, ma del corpo dell'individuo, rendendolo un ospite “eletto”, “propizio”, indebolito; un tempestivo possibile; “sorvegliato”, prono da sempre, o chissà quale fortuna o sfortuna: quali ragioni portarono questi sfortunati a tale dannazione. Secondo gli studi le cause sono le più diverse; rendendo il malcapitato un giocattolo nelle mani di falangi e legioni di innumerevoli ordini.








Sappiamo che esiste una comunione di forze tra forze antagoniste e sorelle che governano non solo il nostro pianeta, ma i pianeti, gli universi e i multiversi e il Niente e il Tutto nel suo insieme. Conosciamo e confidiamo nel Processo Universale, ma ognuno di noi, mortali, è in balia o qualificato per uno dei tre casi citati e innumerevoli altri che si muovono nella stessa direzione, perché se così non fosse, se non ci fosse un'opera superiore che orchestra il nostro Piccolo Universo Terra, è certo che saremmo ancora più colpiti da una spiacevolezza che ci toglie la ragione.











Gli eventi del 15 febbraio, sabato scorso, che hanno colpito me e la mia sempre amata moglie, sono stati di tale forza da costringerci a inginocchiarci davanti a qualcosa a cui, personalmente, non avevo mai assistito se non nei racconti, nella letteratura o nei film. Pertanto, ci siamo resi conto di essere immuni da una forza contraria in questa proporzione, all'interno della nostra stessa casa, e che, se non fosse stato per l'urgente ritorno della nostra Guida di Buon Auspicio, i risultati sarebbero certamente catastrofici.









Oltre alla mia comprensione del ritorno alla ragione e alla comprensione che il processo non era contro di me, che la torcia, la scintilla ardente era stata accesa dal mio atteggiamento; Ora penso che il movimento fosse molto più grande e che la menzogna su cui facevano affidamento per tenermi in uno stato refrattario di costante stress, abbia permesso un avvenimento impressionante in cui una serie di forze contrarie al nostro pensiero hanno dominato la Mia Consorte fino a livelli che, sotto gli auspici della ragione, non sarebbero mai stati possibili in questa casa che aspira ad un ordine minimamente ragionevole alla luce della rettitudine.








Alla fine, con l'apparizione sorpresa del Nostro Maestro, la mia percezione ha dato un'aria di grazia, e ora mi sembra che abbiamo raggiunto il culmine per colpa mia, o per colpa; non quello iniziale, dove si creò l'errore che io fossi interessato a qualcun altro, ma dovuto al fatto che ero caduto nella trappola e che, insistendo nel negare la cosa con veemenza quanto verità, la mia rabbia per questo allenamento ininterrotto rafforzava ulteriormente l'intento delle legioni.









Una volta che le cose si sono calmate, ho riflettuto molto sulla questione. Non voglio che ciò si ripeta, tuttavia vengono risvegliati da fattori scatenanti che ci sembrano insignificanti per tanto rumore – ma come posso mettere in dubbio un simile evento? — e poi ancora una volta c'è il promemoria di essere sempre sveglio e pronto... e quanta disciplina mi serve per superare lo stato attuale, in cui vengo classificato come uno dei ragazzi più negligenti quando capisco che va tutto bene?

La nostra incapacità non è nemmeno lontanamente visibile.











*








Conoscere, conoscere, non basta, il più delle volte è necessario sperimentare gli avvenimenti, i più diversi, affinché ci sia la ricerca di cambiamenti radicali tanto attesi da tutte le guide e gli esseri superiori che ci hanno inviato segnali nell'attesa di qualche conversione. Tuttavia, l’ego e l’orgoglio hanno sempre superato ogni tentativo che ci avrebbe portato a una sorta di risveglio dell’importanza interiore. Il rifiuto di ogni avvertimento e l'evidente fallimento della pianificazione; una volta di fronte a una catastrofe imminente: c’è poco che si possa fare. Lungo il cammino accadranno alcuni eventi straordinari, e anche questi non basteranno a risvegliare la purezza del lasciarsi essere, e ancora una volta la nostra mente ci inganna dicendo “hai imparato la lezione, ora vai avanti”, ma non è così semplice. Impariamo dai nostri errori, certo, ma era necessario eliminare una volta per tutte la perfida vanteria che allontana angeli e padroni, prima che le nostre ultime parole di fronte alla catastrofe siano: “mio Dio, cosa ho fatto?”.









088.ab cqe








Do tempo e da sincronia das coisas

 
































Quanto tempo de espera há até conseguir a manobra perfeita na crista da onda?

Quantas vidas passadas em sofrimento, largados de Real Esperança, até aprender que o caminho tomado não foi o mais acertado ao então despertar para o ataque às ondas?









087.ab cqe








Verdade encontrada

 









A partir da sequência em que acordamos para algumas verdades que suplantem todos os dogmas de então e durante esse período mágico ávido e prenhe de bons sentimentos, ocorre o acesso à Verdade Nova que suporta os universos desde então; o que Annie Besant professa como se “(...) a própria Verdade foi encontrada”.










086.ab cqe








sábado, 22 de fevereiro de 2025

Sobre a insciência do homem — Observadores Perversos do Externo

 








Rebeldes sem causa; sua causa é se manter sem causa... e disso, orgulham-se.













Assistimos cotidianamente uma das faces mais estarrecedoras das redes sociais, o que chamamos de haters, ou stalkers, por exemplo.















Recentemente assisti uma matéria sobre uma menina negra, colhedora de café e cega de um olho que está fazendo sucesso na Mídia ao despretensiosamente mostrar sua rotina diária de trabalhadora rural. Em determinada altura da reportagem ela desabafa sobre os comentários racistas, de ódio e contra a sua atitude de, tão somente e ingenuamente mostrar, seu lindo trabalho.

















Na maioria das vezes somos vazios e é isso que nos torna Observadores Perversos do Externo. O externo precisa ser olhado, é nele que conseguimos muitas respostas às nossas aflições, porém essa observação deve ser, sempre, acrítica, ou no mínimo ponderada, em relação a sua origem.

















Por quê esse ódio gratuito? O que leva uma pessoa a criticar o trabalho de uma moça simples e de tantos outros que se expõem nas redes de forma ingênua, pura, verdadeira, linda e abençoada?
















Por quê a tudo temos, à primeira vista, uma crítica nada saudável. Ao ver uma ação, qualquer que seja, invariavelmente nossa primeira opinião após escarafuncharmos na mente é sobre o que entendemos contrário ou motivo torpe, quando por outro lado, é, inicialmente, raro e difícil entabular pensamentos ou palavras de empatia?
















A vida nos fez duros, é certo. Como já foi dito: esse mundo definitivamente não é para amadores. Porém, cotidianamente todos nós temos lampejos de lucidez, se não ao dia, ao menos a noite, e por quê não nos agarramos a eles? Era preciso que meditássemos sobre isso; inicialmente, como uma mecânica, uma decisão bruta, repetitiva, quase sem sentido se observada sob o comportamento ordinário dos anos passados, porém insistente, brava, com a vontade, o ânimo e a vergonha daquelas que se descobrem e vencem a vergonha inicial; é preciso entender que se ainda sentimos vergonha, não está tudo perdido. É realmente motivo de vergonha, e devemos senti-la ao recordar que até então julgamos um autista, uma pessoa negra, um pedinte, um vulnerável qualquer apenas porque nossa condição de superioridade, ou por estarmos escondidos atrás de uma tela, não permitiu que sofrêssemos punição alguma — sentir vergonha é o primeiro passo em direção à LUZ. Sintamos vergonha, soframos por dentro, sejamos forte, vamos procurar ajuda se tivermos coragem, porém é possível lutar sozinho. É possível acordar sozinho. É possível calar-se e resignar-se sem fazer alarde; e como é belo, como há beleza em deixar-se sofrer, em cobrar-se com responsabilidade. Faça isso só, dê-se esse presente, volta-te à Luz e não busque a aprovação alheia; nem sempre seus amigos estarão dispostos a fazer o mesmo e, em contrapartida, tentarão desestimula-lo de sua vontade nova, sua vontade recuperada. Pense além dos seus amigos; pense que podem haver entidades superiores torcendo para que você vença essa fase obscura de sua vida. Há Luz, Há Mais, acredite nisso. O mundo foi criado para o bem, lembre-se, melhor, jamais se esqueça disso. Pense de forma simples, pura, desconectada da realidade atual: por que o mundo seria criado para eleger o mal como a resposta final?













Na citação abaixo é fácil entender que nossa Sombra Interior existe, no entanto, o mais importante é reconhecer que em tudo há equilíbrio e se ela esconde o que nos envergonha, é fato que também ali encontramos as ferramentas para aflorar os dons que permanecerão adormecidos até que enfrentemos o que ainda nos envergonha.






*












No livro, Os astros guiam o seu destino, André Mantovani instrui que Plutão é o “Guardião da Sombra Interior — um domínio terrível que esconde nossos piores medos e dores, mas onde também guardam todos os dons que ansiamos conquistar e manifestar no mundo”.

Revista Sophia; 113

Matéria; A entrada de Plutão em Aquário

Marcos Queiroz

 







A crítica e a perseguição insana a um terceiro, qualquer que seja, é a mais clara revelação de que ainda muito ignora e desconhece, principalmente, isso.







 085.ab cqe








Predadores embrutecidos

 








Este Universo Terra, em algum grau, abrigará e protegerá naturalmente o comerciante dedicado, porém é preciso compreender as representações pouco ortodoxas do negociante ansioso e insaciável, por exemplo; ainda que em sua ganância inescrupulosa que a tudo atropela, é justamente sua alma dura e brutalizada, e o obscurantismo da maioria deles, que faz com que o movimento econômico desenvolva a vontade empreendedora de tantos outros — aí inseridos àqueles obstinados a meditar sobre essa verdade e a inverdade ilusória daqueles. Por mais paradoxal e inexplicável que pareça, é perfeitamente aceitável ao homem de conhecimento, ao assistir e ponderar à luz da razoabilidade todo esse complexo pensar: entender que o comércio voraz serve também como um filtrar de homens, e no mais das vezes, em relação ao segundo grupo; um mal necessário — como em todas as representações ambíguas deste plano.








084.ab cqe


Coisas a pensar

 









Entre o espírito da coisa e o princípio da coisa penso que a coisa mais certa a fazer e escolher a primeira coisa, pois a segunda coisa está inserida na primeira coisa ainda que isso seja uma coisa a se pensar.











083.ab cqe