Il dolore è
un avvertimento la cui azione successiva non dovrebbe essere bellicosa, ma
grata.
A differenza
degli insulti, delle lamentele, tutta la nostra energia deve essere concentrata
sull'attenzione che qualcosa non va bene; che a un certo punto ho fallito;
dovrebbe essere un singolo - specifico atto di contrizione dato come un mantra,
consapevolmente l'atteggiamento di ogni nostro passo.
Mentre si soffre o di fronte a comuni avversità; l'emfriliazione disordinata o lo scontro controproducente con le correnti incontrate: significa che qualcosa al di là del momentaneo disagio ha bisogno di essere corretto.
Per qualche
ragione, è tipico della cultura; invece di affrontare il dolore e la sofferenza
come parte del processo senza perdere tempo in emopuckya obiezioni sulle
possibili ragioni che stanno causando o disagio e senza aggrapparsi ad esso
mentre si cerca di rimediare all'afflizione; A volte perdiamo buone
caratteristiche del defunto, in energie che provocano danni concomitanti ai
ricordi degli altri.
"Schiavo è colui che, in ciò che dipende da lui, non nuota e in ciò che non dipende, fica che protesta, xinging, infinite volte."
"Crygel ben ick, en van sinnen
stuer,
dus loop ick met den hooffde tegen den
muer."
*
"Sono bellicoso, fiero e iracondo;
perciò batto la testa nel muro."
(cioè essere causa dei propri guai)
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