La madre
Questa storia
con una "H" legittima ci riporta ai primi anni '60. Come primo
personaggio; una donna molto ignara sui vent'anni. È nata in un ambiente
socialmente adattato ed è coinvolta con un uomo che conosce poco, tuttavia, i
record dato che la sua educazione è diametralmente opposta a lei ora, compagno.
Senza
risorse, è incinta ea quasi 1000 km dalla Patria; vivere in disparte. Come
appare nei reportage, ingannati da familiari tanto disadattati quanto ignoranti
e, come non potrebbe essere altrimenti, impreparati. Molto probabilmente li
troveremo come land grabber, comuni a; al servizio dei sempre sterminati e
familiari gruppi di squatter, dunque: malamente insabbiati da politici,
negoziatori, taglialegna, cioè i soliti: scienziati di rilievo sociale in un
agglomerato di case in una regione dimenticata del sud del Paese , inventando
scuse in comune.
Dà alla luce
l'alberello rifugio in questa zolla di una zolla amorevolmente murata, che vive
al riparo di assi grezzi dove condivide il rifugio di meno di quattro con
maiali, galline e maiali.
Con l'aiuto
di una nipote o di un cattivo parto c'è stata l'infanzia, e una nipote che è
nata dopo l'infanzia, prende per mano la prole; Secondo vaghi ricordi, il suo
peso non ha raggiunto 1 kg.
"Non
vincerà". Questo fu il verdetto generale di una manciata di jagunfos e di
banditi compiaciuti che la circondavano.
Una sorta di
assestamento, però, anche se i motivi non sono diversi da quelli attuali:
agglomerati politici tendenziosi; laddove alcuni gruppi statali o privati,
qualunque sia la ragione, offrano ufficialmente assistenza; il ragazzo è nato
in mezzo al nulla. Oggi sua madre racconta che fu merito di una santa signora,
Dona Assunta, incaricata di dare una misera ricetta di acqua e farina di
manioca, un'unica dieta a parte il latte materno, che pian piano ha rafforzato
il bambino, e, nonostante tutte le previsioni pessimistiche, quando qualche
tempo dopo i banditi tornarono dai loro assalti ai radi abitanti del luogo,
persone che non avevano altro che il nostro carattere in questione, furono
espulse dalle loro abitazioni che sarebbero state bruciate senza pietà; ora,
increduli, provavano un briciolo di speranza per la sopravvivenza della garza
vivente.
Il ragazzo
Sulla scia
della vita, il nostro secondo personaggio si è insinuato nell'età adulta. E
senza rubare, sebbene la vita del povero si adattasse a occasioni di piccoli
appropriazioni e grandi opportunità di cambiare la sua vita, resistette alla
seconda, anche se, più per la sua stupidità: all'estraneo veniva sempre in
mente che era un emarginato che provava per non sembrare così.
Incredibilmente,
ci salteremo dentro e lo vedremo appena più grande dell'età di sua madre quando
ha partorito. Lavorare volentieri nella propria azienda; A prima vista,
successo. Il più grande del settore nella regione; tra movimenti di merci e
sporadici viaggi in Europa e negli Stati Uniti. Ora sposato, ha la sua prole.
Ma questo dura poco, forse poco più di un decennio. Chissà in un'altra vita?
L'ascesa fu fulminea; pochi sviluppi possono resistere a tempeste costanti
senza radici sufficientemente strallate. Forse la stessa impreparazione dei
loro veggenti banditi che non credevano che avrebbero avuto una vita, dopotutto
il DNA di alcuni portava nel proprio sangue. La caduta è stata troppo grande.
Dai viaggi internazionali al servitore di un muratore in qualsiasi piccolo
paese all'età di quarant'anni.
Il tuo più grande
valore; Continua.
Questo
esercizio porta alla luce una biografia come tante altre e l'idea è nata
analizzando che, se alcune scuole sanno cosa dicono delle nostre varie vite,
capisco che il nostro personaggio ha vissuto due in una. È chiaro che tra la
povertà estrema, una vita al di sopra della media nella mezza età e la povertà
consapevole in fine vita si possono aggiungere una serie di altre opportunità
di vita – opportune appendici di buona pratica – da esperienze parallele
importanti come le due qui presenti. sottolineato, ma ciò che attira
l'attenzione è la particolarità di un'esistenza e quanto tutti possiamo godere
di ciò che comprendiamo dalla vita, vivendo davvero tutte le esperienze che ci
giungono.
Sottolineo
come vantaggio della piccola odissea riportata, il non coinvolgimento del
personaggio con problematiche legate a problematiche che limitano le nostre
frequenze, come dipendenze, crimini e truculenza, ad esempio. Non sarebbe
sorprendente se dicessi che è un tipo felice per essere sempre stato visto come
uno sciocco.
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