Per
quanto sia triste confessare di essere consapevoli e difficile ammettere che
sei lontano dal raggiungerlo, penso che sia l'ultima lezione, la prova finale
che dobbiamo superare e, quindi, la conferma di quanto sono sciocco - e questo
accade sempre, inesorabilmente, finché non viene raggiunta la Vera Maturità:
quando qualcuno ha bisogno di spiegare ancora una volta che la mia contrarietà
continua a equipararmi a un pazzo.
*
Prendersi cura l'uno
dell'altro è un'azione molto comune e molto apprezzata tra noi esseri umani, ma
come ogni evento che richiede volontà, anche questo necessita di moderazione
altrimenti si va verso l'impertinenza.
Il Tardo, che considero il
mio Maestro, e sua Figlia, la Mia Sempre Amata Consorte, mi hanno messo in
guardia innumerevoli volte sulla nostra mancanza di controllo sugli eventi a
cui siamo sottoposti. Che non siamo, nella maggior parte dei casi, fedeli
guidatori del nostro destino, cioè che non sempre abbiamo il potere o il
controllo relativo della situazione, e, in alcuni casi, non ne abbiamo affatto.
Questa settimana una
sequenza della serie che sto guardando, The Weels of Time (2021), mi ha fatto tornare
sul tema in un modo molto interessante. La protagonista Moiraine e il suo
tutore al’Lam hanno un legame che li tiene uniti, ben oltre la nostra
comprensione, e questo dà agli spettatori una sensazione unica di impegno. Lei
è onnipotente e lui è il suo zelante e sottomesso tutore protettivo, ma nella
seconda stagione lui insiste nel partecipare ai suoi segreti e l'atmosfera tra
loro diventa aspra; quindi lo licenzia. Tutto è molto più complesso di questa
narrazione, ma ciò che è evidente è che la sua preoccupazione per l'eccessivo
silenzio di lei lo infastidisce, da quel momento in poi lascia il ruolo di
semplice tutore che deve fidarsi del suo protetto che gli è immensamente
superiore. e si è sempre dimostrata una compagna fedele, salvo poi diventare
una persona scomoda e motivo di un'occupazione extra nei suoi piani per salvare
l'umanità.
Secondo me questo sviluppo
vale più dell'intera serie, tanto che ho preso un appunto che condivido qui
all'inizio di questo esercizio. La nota sottolinea quella che dovrebbe essere
l'Ultima Lezione di ogni apprendista dedicato.
Ama, dedicati anima e corpo
alla persona amata, al Maestro, e rimani sempre consapevole che questo è
soprattutto, anche il desiderio più grande, proteggerlo insistendo su questioni
di carattere privato e tuttavia rimanere passivo di fronte alla consapevolezza
di questo Amore Più Grande.
Essere sottomessi non è
umiliante, è nobile; tuttavia, solo chi si sottomette a questa verità potrà
prima o poi esserne orgoglioso.
Ci lamentiamo sempre, e in
questa serie, alcune donne con il potere di dominare un intero esercito si
lamentano sempre e tramano per ottenere posizioni o opinioni che le mantengano
sotto i riflettori, il che rende la serie ridicola e imperfetta, dopo tutto
sono basate sulla base del pregiudizio che è la Ruota del Tempo a tessere i
fili, quindi perché alimentare piccoli desideri egoistici che li rendono brutti
agli occhi di chi capisce veramente che le verità più nobili non sono in mostra.
In alcune situazioni svolgo
il ruolo di vittimismo, sono irrequieto, sono prepotente, arrogante, arrogante,
fastidioso e impertinente quando vengo contraddetto. Non penso in alcun modo di
non comandare quando qualcosa non va come mi aspettavo, per questo non scalfo
nemmeno le porte dell'Ultima Lezione. Spero che questi esercizi di confidente
facciano luce su una saggezza che calmi il mio cuore, rendendomi più propenso
alla sottomissione e alla comprensione sia degli Dei, dei Maestri e degli
uomini.
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