sábado, 26 de outubro de 2024

Irascibile

 










Da qualche parte ho letto; “ha uno spirito così tormentato che perfino gli angeli gli voltano le spalle”. Dicono che gli angeli siano gli ultimi ad abbandonare un cuore turbato; Non abbandonano per sempre, ma rimangono in disparte, dopo tutto, possono fare ben poco per aiutare uno spirito chiaramente squilibrato.









La letteratura è piena di queste persone arrabbiate; Alcune delle pagine più belle dell'Arte della Scrittura sono state possibili solo grazie alla presenza di teste gentili e tenaci o di personaggi completamente disturbati.









A loro volta, nella vita reale, migliaia di individui di buon carattere hanno trascorso anni sopportando l’indicibile nelle mani potenti di questi veri carnefici; e anche se hanno sofferto sotto il dominio di questi signori bestiali senza riuscire a liberarsi dalle loro grinfie, e anche se noi non soffriamo più sotto i regimi oscuri durati fino a pochissimi secoli, ad esempio, oggi una patina sociale, alcune leggi e le regole li costringono per meno tempo a mettere all'angolo le loro vittime.









Recentemente ho visto il film norvegese Bastarden, 2023, dove il protagonista subisce per lungo tempo inaccettabili battute d'arresto, a causa di un giudice potente, pazzo, corrotto e ubriaco. Ciò che attira l'attenzione è che il motivo sono le terre selvagge, cioè le brughiere appartenenti al re di Danimarca, che, all'epoca, non erano adatte a nulla e tanto meno all'agricoltura.









Parte della letteratura fa nascere l’idea che siamo anime erranti di piano in piano, di universo in universo, e soggetti a tutti i tipi di “incontri”, sottolineo l’espressione, notando che diverse discipline sono categoriche sul fatto che questi coinvolgimenti siano affrontato. , con connessioni molto lontane dalla nostra comprensione, e non casuali; e se la gamma universale delle anime che possiamo incontrare è incalcolabile, d'altra parte può anche essere spettacolarmente distinta; che potremmo percorrere un'intera epoca senza ripetere l'incontro una volta, eppure, c'è chi, per una concomitanza di motivi, si verifica, percorrendo gli stessi sentieri collegati tra loro ripetutamente e per periodi indefiniti.










Le ragioni meritano un capitolo a parte. Ne rischio alcuni, spiacevolezza, fissazione, amore o quello che ancora intendono come amore; può però essere desiderio o passione, vendetta, ignoranza: che viene dall'ignoranza che predomina; che a sua volta risiede, o meglio persiste, nell'orgoglio. E tutto questo può essere risvegliato in situ, cioè durante un intervallo di coscienza tra la vita e la morte. Le Scritture insegnano che esiste un periodo, una sorta di limbo, come una stazione intermedia tra la vita stessa e l'aldilà, dove alcune promesse di comprensione vengono raggiunte, soggette però al velo di disaccordo che si apre sull'intero spirito non appena inizia un nuovo viaggio o ritorna in uno degli innumerevoli programmi.










Quando si parla del Pianeta Terra, anche qui le congiunzioni sono diverse e riservate al suo stato di equilibrio. Anche i livelli di energia, elementi e frequenze che circolano sul pianeta sono di diversi livelli e dipenderà dai desideri di ciascuno scegliere di rimanere fermi, rimanendo ai livelli inferiori che generalmente sono più facili da inserire e quindi richiedono meno sforzo dall'adepto e, così com'è, - oggi sappiamo che il cervello umano può essere molto sbilanciato verso il facile - queste frequenze rudimentali catturano sempre più persone ignare, dove vedono rinnovate le loro forze in modo esponenziale; ed è in gran parte a causa di questo meccanismo che la nostra maggiore tendenza è verso la distruzione o la non rigenerazione.












Orgoglio e vanità sono i combustibili che più probabilmente bruciano coloro che si imbarcano nel lato brutalizzato dell’esistenza. Pertanto, anche se passano al piano fisico con la promessa di guarire le loro tendenze inumane, sono fragili all'attenzione perché rimangono incorruttibili. E anche con l’aiuto iniziale di un intero apparato psichico, con angeli e mentori che si sacrificano per un corretto allineamento, le potenti forze negative, in un unico incidente, sbilanciano, anche se momentaneamente, gran parte della preparazione precedente. Poi la vita normale ti presenta dei “jab”, piccoli colpi che minano la sicurezza acquisita alla vigilia della nuova esistenza, decostruendo la struttura precedentemente organizzata e, di conseguenza, il male guadagna terreno.










Vivere è un'arte inflessibile, indipendentemente dal lato scelto, ma spetta ai più educati essere resilienti e corretti, quindi spetta all'uomo buono essere paziente e osservare che l'individuo che ha commesso molteplici azioni nefaste e chi ancora a causa di qualche meccanico strano o di allineamento privilegiato è riuscito ad essere dirottato in una stazione di recupero e che, immancabilmente, nella sua prossima esperienza, sarà in riabilitazione; comprendere che questa fragilità potrebbe essere la tua condanna ad un’altra vita di pratiche detestabili: conoscere questa verità e prenderla per te dovrebbe riguardare tutti noi mentre cerchiamo una convivenza propizia nella ricerca di servire bene queste persone, nelle loro lotte in cerca di riabilitazione.










Chiaramente si tratta di un esercizio di scrittura, e quanto qui menzionato riguarda solo questa o l'altra scuola e, quindi, un piccolo esempio o promemoria, di come, spesso disattenti e quindi contaminati, diventiamo inclini a intralciare i buoni progetti. di convivenza, di convivere in armonia, dunque, questo momento allude, chissà, a qualche volontà beneaugurante allontanata dalla vanità, con l'intento di far sì che l'uno o l'altro riesca a spezzare questo fatidico legame dove esseri di luce continuano involontariamente a imbarcarsi in erranze nell'oscurità.









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